Gli istituti privati, numerosissimi a Dubai, sono stati creati per soddisfare i bisogni della sempre più nutrita comunità straniera presente nel paese.
La maggior parte di queste scuole è gestita da immigrati anglofoni, ma anche molti genitori del posto decidono di iscrivervi i propri figli, spinti probabilmente dalla convinzione che la qualità dell'insegnamento sia migliore o per il prestigio di cui gode la lingua inglese a livello internazionale. Esistono scuole apposite per i figli di statunitensi, britannici, francesi, tedeschi, egizi, indiani, pakistani, filippini, giapponesi e molte altre nazionalità, ma ci sono anche scuole internazionali che accolgono alunni di ogni nazionalità. L'inglese viene insegnato nella maggior parte degli istituti (compresi quelli indiani o pakistani), mentre le minoranze linguistiche come i francesi, i tedeschi o i giapponesi preferiscono che i propri figli studino in scuole internazionali, dove la lingua in cui vengono impartite le lezioni è l'inglese.
In alcuni istituti privati, come per esempio quelli sovvenzionati dal governo britannico, vengono ammessi solo studenti di una certa nazionalità (in questo caso solo alunni provenienti dal Regno Unito), mentre altre effettuano una selezione in base alla religione. In genere gli istituti internazionali non pongono grosse barriere all'accesso.
Gli istituti privati sono in gran parte misti e comprensivi, cioè è possibile ricevere istruzione prescolare, primaria e secondaria nella stessa scuola fino alla preparazione agli esami d'accesso l'università. In questi centri, gli studenti hanno la possibilità di preparasi per una vasta gamma di esami come l' “A Level” britannico o l' “International Baccalaurate” che possono essere sostenuti negli stati del Golfo. Sul territorio è presente anche una lunga serie di istituti prescolari come spazi gioco, asili nido etc. Anche se non si tratta di scuola dell'obbligo, questi centri sono molto frequentati, prima di tutto perché sono un'ottima occasione di fare vita sociale per le madri, le quali si sentono spesso isolate anche a causa dei limiti che il visto concesso alle mogli di lavoratori stranieri impone.
In generale, possiamo dire che la qualità dell'insegnamento nelle scuole private è molto buona: le classi non sono numerose e le strutture sono moderne; ciononostante alcuni genitori riconoscono che, una volta ritornati in patria, i propri figli si trovano in una situazione di leggero svantaggio rispetto ai propri coetanei. Alcune scuole che accolgono prevalentemente alunni pakistani o indiani devono far fronte a un'ingente domanda, dovuta alla presenza massiccia sul territorio di lavoratori provenienti da quelle zone. In questi casi si possono verificare problemi di sovraffollamento che vengono aggirati organizzando turni per impartire le lezioni.
Le scuole private tendono ad essere più elastiche, anche per quanto riguarda i curriculum scolastici. In generale sono più informali in quanto ad abbigliamento, norme comportamentali e relazione insegnante-alunno rispetto al loro corrispettivo in Europa o in America. Ovviamente c'è chi lo considera un fatto positivo e chi no. Uno dei difetti delle scuole private in questa regione è sicuramente l'alto tasso di ricambio del personale, infatti, come gli altri espatriati, anche gli insegnanti cambiano spesso lavoro o zona in cui vivono. Questa mancanza di continuità può avere delle ripercussioni negative sull'alunno.
La strutturazione del sistema cambia a seconda del tipo di scuola. Comunque, quegli istituti che accolgono in prevalenza alunni provenienti da Stati Uniti, Regno Unito, India o Pakistan di solito si dividono tra “primary” (istruzione primaria dai 4 agli 11 anni) e “secondary” (istruzione secondaria, dagli 11 ai 18 anni). Gli istituti frequentati da studenti di altre nazionalità sono solitamente strutturati come segue:
| Tipo di istituto | Età alunni |
| Asilo nido e scuola materna | 3–6 |
| Scuole elementari | 6–11 |
| Scuola secondaria inferiore | 12–14 |
| Scuola secondaria superiore | 15–18 |
È fortemente raccomandato presentare le domande d'ammissione alle scuole private con largo anticipo, soprattutto quando si tratta di scuole internazionali che non di rado hanno una lista d'attesa. A volte vengono richieste le ultime schede di valutazione scolastica o una lettera redatta dal(la) ex preside dell'alunno. Per gli immigrati occidentali il British Council (Consolato Britannico) rappresenta un'utilissima fonte d'informazione circa l'organizzazione dei diversi istituti. Il processo d'iscrizione prevede un colloquio con i genitori e l'alunno, ed in alcuni casi, un test d'ammissione (solo per l'alunno, per fortuna!).
A Dubai c'è una grande varietà di scuole che hanno un'ampia gamma di curriculum scolastici tra cui poter scegliere e offrono varie soluzioni per bambini con diversi percorsi formativo-culturali alle spalle. Anche l'orario di lezione varia a seconda dell'istituto, anche se di solito le lezioni si tengono dalle 8.30 alle 14.30, dal sabato al mercoledì. Alcune scuole, soprattutto quelle frequentate da figli di asiatici, rimangono aperte dalla mattina presto fino alla sera e le lezioni vengono distribuite su due turni.
L'istruzione privata è sempre e comunque cara ma, in alcuni casi, i contratti di alcuni immigrati prevedono che sia il datore di lavoro a farsi carico della retta. È molto importante essere al corrente dei costi dell'istruzione privata soprattutto se si tratta di un soggiorno di lunga durata che include anche la formazione universitaria. Una spesa inizialmente più che sostenibile può infatti trasformarsi in un pesante fardello, soprattutto se le rette aumentano nel corso degli anni, come in effetti succede.